Comunicato stampa

Acli Lombardia APS

Le Acli Lombardia sostengono tutte le iniziative di scelta non violenta a favore della pace: il sostegno al popolo palestinese, l’apertura di corridoi umanitari per Gaza, le azioni per la pace in Ucraina. Allo stesso tempo condannano con fermezza l’attacco illegale alla Global Sumud Flotilla, ennesimo atto di violenza contro chi porta aiuto e speranza.

Il brutale attacco alla flottiglia umanitaria ci addolora e ci indigna profondamente: un gesto che rende ancora più urgente la richiesta di un immediato cessate il fuoco e di una reale tutela dei diritti umani.

La Flotilla non è solo un convoglio di solidarietà, ma un atto di disobbedienza civile e di responsabilità, un segno concreto che ricorda al mondo come la pace non possa mai ridursi a slogan, ma debba farsi scelta e testimonianza quotidiana. Per questo ci sentiamo anche noi equipaggio di terra, solidali con chi solca i mari e con chi resiste sulle rive della dignità e della giustizia.

Oggi ribadiamo con forza che non ci può essere pace senza giustizia, e che la comunità internazionale deve assumersi la responsabilità di fermare questa spirale di odio e di sofferenza.
Le ACLI Lombardia scelgono sempre di stare dalla parte dei più deboli e della pace, sia a Gaza sia in Ucraina, dove in questi giorni è presente una nostra delegazione come segno di vicinanza e di impegno concreto.

In questo spirito facciamo nostre le parole di Vittorio Arrigoni, che ci ricordano la via della dignità e dell’umanità anche nei momenti più bui:
“Continueremo a fare delle nostre vite poesie,
fino a quando libertà non verrà declamata
sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi.
Restiamo umani.” – Vittorio Arrigoni

E così, come un mare che nessuna tempesta può spegnere, continuiamo a credere che la dignità umana sia più forte della violenza e che i semi della pace, pur se oggi sparsi tra le macerie, domani fioriranno.
Restare umani significa custodire questa speranza e scegliere, ogni giorno, di stare dalla parte della vita.