COMUNICATO STAMPA
LE ACLI CASA DEL LAVORO, PER UN PRIMO MAGGIO DI SOLIDARIETÀ
Mi domando allora se quel “certo laburismo cristiano”
[Giovanni Bianchi – I laburisti cristiani e i democristiani]
non possa oggi essere il nucleo di una diversa esperienza politica
che ancora una volta abbia al suo centro il lavoro,
il compito della politica di realizzare il bene comune,
il rispetto interiore per la libertà della persona e delle comunità.
In occasione della ricorrenza del 1° maggio, le ACLI lombarde si uniscono alle lavoratrici e ai lavoratori
per celebrare questa straordinaria ricorrenza. Lo fanno col desiderio di cercare nuove strade per
rimettere al centro dell’attenzione il lavoro come esperienza di realizzazione di sé e come contributo al
bene comune, per una società più giusta e solidale.
“Rilanciare la cultura e la pratica del lavoro diventa una priorità – sottolinea Martino Troncatti,
Presidente regionale delle ACLI lombarde – perché non si tratta solo di fare politiche per i lavoratori, ma
di fare una politica con e dei lavoratori. Il lavoro è l’elemento su cui ri-fondare la nostra Repubblica,
confermando ciò che la nostra Costituzione ci indica come impegno e monito già nelle sue prime parole”.
“Faremo la nostra parte – prosegue Troncatti – nell’esprimere la nostra visione del laburismo con un
manifesto che presenteremo durante i lavori della nostra Assemblea regionale dei circoli e dei volontari
il prossimo 27 maggio a Sotto il Monte, affrontando i temi della pace, giustizia ed ecologia. E faremo la
nostra parte, dando sostegno alle persone e alle comunità del nostro territorio, trasformando le ACLI in
una casa del lavoro, prendendoci cura delle fragilità che incontriamo, accompagnando le persone a
realizzarsi attraverso percorsi di formazione e inserimento lavorativo”.
Le ACLI regionali sono infatti impegnate, insieme al proprio ente di formazione professionale,
Fondazione Enaip Lombardia, e al Patronato ACLI per attivare in un anno più di 100 punti di incontro,
ascolto e orientamento sui temi del lavoro in Lombardia , offrendo risposte concrete alle persone grazie
alla generosità di centinaia di volontari e alla competenza dei propri collaboratori presenti nelle
province e sul territorio.
“E’ questo il nostro modo di festeggiare il primo maggio – conclude Troncatti – assumendo i meriti e i
bisogni come asse di sviluppo: l’asse del merito per favorire la competitività, la cooperazione, la
motivazione, il senso; l’asse del bisogno per offrire delle opportunità e tutelare le fasce più fragili.
INFO – segreteria@aclilombardia.it
