Festa della Repubblica: non solo memoria storica, ma investimento nel futuro

Articolo di Bruno Di Giacomo Russo – componente di Presidenza Acli Lombardia APS con delega ai temi dell’educazione e formazione, riforme – ripreso da INTERRIS.IT a cura di Christian Cabello
La Festa della Repubblica rappresenta per l’Italia non solo una ricorrenza istituzionale, ma anche un’occasione di profonda riflessione sui valori fondanti della nostra convivenza civile e democratica. Per le giovani generazioni, tale celebrazione assume una valenza educativa essenziale, poiché consente di riscoprire il significato della cittadinanza attiva, della partecipazione e del rispetto delle istituzioni. Il 2 giugno 1946 gli italiani e, per la prima volta, anche le italiane, furono chiamati alle urne per scegliere tra monarchia e repubblica. La scelta repubblicana non fu solo un cambiamento di forma di governo, ma segnò l’inizio di una nuova era basata su principi di uguaglianza, libertà e giustizia sociale. Questi valori sono oggi scolpiti nella Costituzione, documento fondamentale che ogni studente deve conoscere, comprendere e interiorizzare. La scuola, in tal senso, ha un ruolo centrale nel trasmettere il senso profondo della Repubblica come comunità di persone libere e uguali nei diritti e nei doveri.
Quindi, educare i giovani alla comprensione della Festa della Repubblica significa anche guidarli a riflettere sulla responsabilità individuale nel contribuire al bene comune. La consapevolezza storica dell’origine della nostra Repubblica può stimolare nei ragazzi il senso di appartenenza e il desiderio di partecipare attivamente alla vita democratica del Paese. Attraverso percorsi didattici dedicati, incontri con testimoni della storia, letture della Costituzione e momenti di confronto, gli studenti possono cogliere la portata del cambiamento avvenuto nel 1946 e l’importanza di difendere i valori democratici.
Questa giornata, può diventare un’opportunità educativa per contrastare l’indifferenza e promuovere il pensiero critico. Celebrare il 2 giugno con consapevolezza significa riaffermare la fiducia nella democrazia, nel dialogo e nella legalità, strumenti fondamentali per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro più giusto e inclusivo. Pertanto, la Festa della Repubblica non significa solo memoria storica, ma anche investimento nel futuro perché, solo formando cittadini consapevoli e responsabili, si può garantire il pieno sviluppo della democrazia e la continuità dei valori che fondano la nostra Repubblica. Insegnanti e famiglie, hanno il dovere di collaborare per trasmettere ai giovani il patrimonio di valori racchiusi nella Festa della Repubblica e contribuire così alla crescita di giovani cittadini più consapevoli.