Europe, Italy, Milan, Via Bernardino Luini, 5
+39.02.86.99.56.18
segreteria@aclilombardia.it

Domenica 13 agosto 2023

Domenica 13 agosto 2023

XIX domenica del Tempo ordinario

Mt 14,22-33

Dal Vangelo secondo Matteo

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

COMMENTO DI DON CRISTIANO RE, ASSISTENTE SPIRITUALE DELLE ACLI DI BERGAMO

Magari come Pietro abbiamo ereditato e poi siamo cresciuti in esperienza nelle navigazioni del mare della vita. Chissà quante volte abbiamo incontrato venti contrari e correnti insidiose portati alla deriva da qualche nostro dolore, qualche perdita e sofferenza di qualcuno vicino a noi. Ma ecco che anche dentro al Vangelo i pescatori, che pur dovevano essere esperti di tempeste e di navigazioni di sorpresa, chiedono a Gesù, che forse di mare ne sapeva gran poco di potersi aggrappare a Lui per non morire. Non riescono a smettere di aver paura. Non riesco ad avere una Fede sufficientemente forte da non aver paura. Non dico che loro non avevano la Fede, come del resto io e con me e più di me tantissimi fratelli hanno la Fede; magari è proprio una piccola fiammella ma c’è . E’ che le burrasche in un attimo sembrano cancellare via anche la memoria delle cose più importanti, anche la memoria di Dio, anche di quella casa del cuore che è sempre il possibile rifugio di qualsiasi naufrago. Quella casa che è il luogo degli affetti e della memoria, della speranza, del desiderio e dei legami; la casa della passione e della compassione. Quel luogo nel quale ci si sente sicuri anche nel pieno dell’oscurità. Dobbiamo stare molto cauti nell’esprimere giudizi su Pietro o i suoi amici, perché davvero non siamo meglio di loro; anzi. Abbiamo bisogno continuamente di conferme; non ce la facciamo, e allora: Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque. Che io non smetta di credere in ciò che mi sembra essere impossibile. Signore aiutami a tornare alla casa del cuore. Che io torni a quella casa dove c’è una parola che mi aspetta: “Coraggio, sono io, non abbiate paura”. Quella casa dove sulla soglia c’è sempre qualcuno che a braccia aperte mi dice: “Vieni qui al sicuro, senti il profumo di Dio, quello della sua bellezza per non smarrirti nella disperazione di nessuna solitudine del cuore”. Nella barca della speranza c’è sempre uno spiraglio tra le nubi per guardare all’orizzonte della storia e oltre. Lo dice a Pietro, lo dice a me lo dice ad ogni creatura sotto il Cielo: “Vieni. Non temere: non ho nessuna intenzione d’abbindolare il tuo cuore”.

Eccolo il nostro Dio , e non è un’illusione, una fantasia che ci facciamo per tirare avanti. Un fantasma non ha mani, non ha piedi, non ha voce: Lui, invece, ha mani, ha piedi, è voce. La voce che tutti vorrebbero poter udire nel mezzo di una sciagura, quando la nostra piccola scialuppa sembra affondare, nel mentre un cuore sta per spezzarsi di lacrime. Continuano le nostre navigazioni nella speranza che siamo accompagnati da giornate di sole e vento in poppa. Non sarà sempre così, lo sappiamo. Ci accompagna la certezza che in ogni momento dove la paura si fa più cattiva, il Signore verrà a prenderci per mano.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Skip to content